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Tor Pignattara: "Ecco le proposte per migliorare la viabilità pedonale su via di Porta Furba"

Il documento è stato presentato dal comitato di quartiere al presidente del V municipio Boccuzzi

Nuovi marciapiedi e bonifiche per allargare la strada. In attesa di progettazioni più complesse. Il comitato di quartiere di Tor Pignattara ha avanzato all'amministrazione del V municipio una serie di proposte per migliorare la mobilità motorizzata e ciclo-pedonale sull’asse via Tor Pignattara – via Porta Furba fino all'incrocio con via Tuscolana. Il testo è emerso nel corso dei tavoli del laboratorio di mobilità e urbanistica portati avanti nel comitato. In particolare, sono state rilevate tre criticità. 

Angolo via Aicardi

Su Via di Tor Pignattara, angolo Via Aicardi (lato destro in direzione Arco di Travertino) "non esiste un adeguato attraversamento pedonale e i cittadini sono costretti (su quel lato) ad occupare la sede stradale o a dover compiere due attraversamenti, presso un’area di alto congestionamento", si legge nel verbale pubblicato sul sito del comitato. "Dal semplice rilievo dal vivo appare evidente che uno dei varchi dell’acquedotto romano ivi presente, incluso su proprietà privata, è occluso da materiale edile sul versante via degli Angeli mentre, sul versante della Casilina, è occluso dal terrapieno di via Aicardi".

La soluzione, scrivono, potrebbe essere rappresentata dalla "rimozione, sul lato di via Aicardi, di parte della scarpata in modo da liberare l’arco dell’Acquedotto e contestualmente procedere all’esproprio di circa 30mq di area privata (sull’altro lato) per consentire di creare un piccolo disimpegno stradale in cui convogliare la marcia dei pedoni dopo aver liberato il varco dalla materia cementizia che attualmente lo occlude".

Ponticello di via degli Angeli

Altro punto pericoloso per i cittadini "è il cosiddetto 'ponticello di via degli Angeli' dove non è presente marciapiede su entrambi i lati. Ci troviamo sempre su via di Porta Furba tra l’incrocio con Vicolo di Villa Berta e Via degli Angeli". 

In questo caso, si legge nella relazione, "la progettazione appare più complessa in quanto la realizzazione di un marciapiede prevede necessariamente la contrazione della sede stradale e delle carreggiate". Nel corso del laboratorio, si legge, "è emersa la possibilità di allargare la sede sulla destra (direzione Arco di travertino) erodendo una piccola porzione di un’aiuola verde in elevato. Un allargamento della carreggiata esistente di circa 60mq, che copra l’intera lunghezza del ponte (circa 27m) erodendo circa 2mt lineari di aiuola. Questo allargamento creerebbe le condizioni per creare almeno un marciapiede per consentire il transito pedonale. L’intervento che va verificato in quanto la presenza di alcuni tubi di dispersione fa pensare alla presenza di sottoservizi non meglio precisati".

Per quanto riguarda il sottopasso, la situazione "appare più complessa. Preliminare a qualsiasi interventi appare essenziale una bonifica delle scarpate con interventi di contenimento della diffusione della vegetazione, in particolare attraverso la rimozione degli arbusti di Alianto e la loro sostituzione con essenze arboree maggiormente gestibili". 

Sottopassi di via di Porta Furba

Un altro passaggio pericoloso "è rappresentato dall’attraversamento dei sottopassi di Via di Porta Furba. Come si evince dalle foto esiste un solo marciapiede (non protetto) sul lato destro (rivolti verso Arco di Travertino) e non esiste nell’altro lato. Spesso – a causa della fitta vegetazione presente – la marcia viene impedita da rami caduti oppure dal fogliame in eccesso.

In questo caso, "per quanto concerne gli interventi migliorativi, a meno di non riprendere il vecchio progetto di allungamento di Via Filarete fino a Villa Furba, appare chiaro che si tratta di attività che coinvolgono non solo il comune ma anche Rete ferroviaria italiana che è proprietaria di 1 cavalcavia su 3". Come intervento immediato "si propone la bonifica dell’intero tratto dall’incrocio con la Batteria di Porta Furba, fino all’uscita dall’ultimo cavalcavia all’altezza del vicolo di Porta Furba". 

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