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Porta a porta nel V municipio, a quattro mesi dalla presentazione ai cittadini non si sa nulla

Il piano era stato annunciato il 2 ottobre 2019. Doveva partire entro dicembre

Dalle istituzioni locali era stata annunciata il 30 settembre: “La raccolta differenziata porta a porta arriva anche nel V Municipio”, le parole dell’assessore municipale all’Ambiente, Dario Pulcini. Il 2 ottobre la cittadinanza era stata convocata per la presentazione del progetto con tanto di spiegazioni tecniche su come utilizzare i nuovi contenitori e organizzative in merito ai possibili giorni e agli orari di esposizione fuori dai cancelli. Il primo quartiere interessato, i Villini del Pigneto, sarebbe dovuto partire entro dicembre del 2019. Eppure, a oggi, del nuovo sistema di raccolta dell’immondizia nel V municipio non se ne sa più niente.

Non ne sa più nulla il presidente del V municipio Giovanni Boccuzzi che, contattato da Romatoday, ha spiegato: “Stiamo aspettando indicazioni da Ama”. Non dà informazioni nemmeno la municipalizzata dei rifiuti che, contattata da Romatoday, ha confermato che per il momento è tutto congelato. Il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti sarebbe sarebbe dovuto partire dai Villini del Pigneto per poi allargarsi ai Villini Santa Maria, Villa Certosa, Quadraro Vecchio, La Rustica. 25mila persone sulle 250mila dell’intero municipio. Non molte, forse, ma per tanti residenti del quartiere era almeno un inizio.

A ottobre, per la parte relativa ai Villini del Pigneto, il piano era arrivato ai suoi stadi finali. I tecnici dell’Ama avevano avviato ad aprile un censimento delle utenze passando al setaccio tutti i campanelli e avevano studiato i particolari tecnici per far partire il servizio. Dopo sette mesi di studio la cittadinanza è stata convocata presso la sede municipale di Largo Torre Annunziata. Il 2 ottobre tutto il lavoro è stato presentato ai diretti interessati. Tutto tranne un particolare: i tempi. O meglio: la partenza annunciata per fine dicembre è sfumata proprio quel giorno. 

Poche ore prima, infatti, si era dimesso il consiglio di amministrazione della municipalizzata. “Non posso dare dei tempi con certezza, alle 18 si è dimesso il cda. Vorremmo iniziare entro l’anno l’attività, ma vista la situazione aziendale non mi prendo l’impegno di indicare una data certa”, ha spiegato il dipendente dell’ufficio tecnico di Ama che avrebbe dovuto presentare il progetto insieme all’ex vertice Massimo Raineri, che però non era presente in quanto aveva già dato le sue dimissioni. “Nelle prossime settimane faremo altre riunioni”, è stato spiegato ai cittadini. Ma a distanza di quasi quattro mesi più nessuno ha saputo nulla. Nemmeno i tempi di un eventuale ritardo. 
 

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