rotate-mobile
Martedì, 23 Aprile 2024
Pigneto Ponte di Nona / Via Prenestina

Prenestino, Comitato di Quartiere denuncia ritardi cantieri Ex-Snia

I cittadini del VI Municipio chiedono l'immediata apertura degli spazi sociali all'interno del Parco delle Energie sulla via Prenestina. Palmieri: "Siamo preoccupati per il rischio di una grossa speculazione edilizia"

"I cantieri che prevedono la realizzazione di alcuni spazi sociali all’interno del Parco delle Energie sono aperti ormai da anni e hanno accumulato pesanti ritardi. Si tratta di progetti partiti anni fa, come quello del Quadrato, risalente al 2005, che ancora attende di essere portato a termine nonostante siano largamente scaduti i tempi di consegna”. A dichiararlo è Enzo De Martino, del Comitato di Quartiere Pigneto-Prenestino, che tiene inoltre a specificare: “Attualmente i cantieri ancora aperti sono tre: oltre al Quadrato, che è uno spazio polifunzionale dedicato ad attività culturali e sportive, tardano ad essere inaugurate la Casa del Parco, destinata alla creazione di una ludoteca, una mediateca ed un archivio storico relativo all’ex fabbrica Snia-Viscosa, e la nuova Area Cani”.
 
Ma delle tre, due, in particolare, sono le strutture che meritano attenzione: la prima, la Casa del Parco, è una sorta di “cattedrale nel deserto”, terminata da un anno ma inspiegabilmente rimasta inutilizzata; la seconda, invece, è l’Area Cani, dove i lavori sono ancora in corso ma sembra essersi bloccata la realizzazione di un “playground” con campo da minibasket e pista per ciclisti, e per cui ora sembra addirittura ventilarsi l’ipotesi di riconversione in parcheggio. Ipotesi, questa, per cui gli attivisti del Comitato di Quartiere Pigneto-Prenestino si dicono pronti a lottare affinché non si concretizzi.
 
“Quella per cui sono davvero preoccupato è soprattutto la parte del parco dove, grazie ad un progetto approvato anni fa in Comune, dovevano essere costruiti nuovi spazi per il polo universitario della Sapienza – dichiara Giammarco Palmieri, presidente del VI Municipio, che aggiunge - L’Ateneo in questione si è poi tirato indietro, ma ora c’è il forte rischio di una grossa speculazione edilizia. È per questo che abbiamo chiesto all’avvocatura del Comune di fare ricorso, per evitare ingiuste e dannose speculazioni”. Palmieri si chiede inoltre che fine abbiano fatto gli ulteriori fondi trasferiti dal Municipio al Comune con la finalità specifica di completare l’opera, tra impianti di illuminazione e recinzione per il parco. “Quei soldi non sono ancora stati utilizzati – sottolinea il presidente di Roma 6 - nonostante noi per due anni consecutivi li abbiamo messi a disposizione dell’amministrazione capitolina”.

Cantieri ex Snia Viscosa al Pigneto


Come si legge in una nota del Comitato Parco delle Energie, inoltre, lo stesso Comitato aveva chiesto l’allargamento del parco verso il laghetto sottostante e le aree limitrofe, proprio per bloccare qualunque tentativo di edificazione e speculazione. Nello specifico - si legge ancora nella nota – “il primo luglio 2010 una sentenza del TAR ha accolto in parte il ricorso della società che realizzò il primo tentativo di speculazione, nel 1992, attraverso una mappa catastale poi risultata falsa. Le ultime notizie dal Comune dicono che l’Avvocatura non è intenzionata a procedere con il ricorso al Consiglio di Stato, per evitare i costi di un’azione legale”.

Da annotare negli annali della storica ex-fabbrica di via Prenestina, infine, la revoca nel 2009 dell’autorizzazione alla realizzazione di un insediamento sportivo all’interno del parco, che avrebbe dovuto essere funzionale ai Mondiali di Nuoto. Lo scongiurato progetto della società Laurus (che prevedeva piscine, palestre, solarium, bar, ristorante, sala congressi e appartamenti) avrebbe messo a rischio 10mila metri quadri di verde in un’area sottoposta a vincolo ambientale.

Quella del Parco delle Energie è insomma una storia fatta di rinvii, ritardi, lente burocrazie, ma anche e soprattutto di speranze tradite. “Come Comitato abbiamo chiesto il rispetto degli impegni presi dagli amministratori sulla destinazione e gestione di questi spazi – spiega Matilde Fracassi, presidente del Comitato Parco – ma finora non abbiamo avuto risposte positive. Noi vorremmo che questo luogo divenisse al più presto agibile e che potessimo viverlo insieme alle nostre famiglie e ai nostri bambini”.

Da anni l’ex-Snia Viscosa, che occupa l’area di un vecchio complesso industriale nato negli anni ’30, e trasformato in seguito in una fabbrica per la produzione bellica, è diventato per il quartiere un punto di riferimento, vero e proprio luogo di aggregazione sociale, dove si organizzano eventi, iniziative, feste, picnic. Ma questo non basta ai cittadini del VI Municipio, che vorrebbero sfruttare al meglio uno dei pochi spazi verdi che il territorio gli offre. “Io frequento il parco da cinque anni e qui porto i miei bambini a giocare – dice Francesco, un abitante del Prenestino – ma noi genitori speriamo che questo diventi un ambiente migliore. Penso per esempio alla ludoteca, la cui apertura sarebbe davvero fondamentale per i nostri figli”.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Prenestino, Comitato di Quartiere denuncia ritardi cantieri Ex-Snia

RomaToday è in caricamento