Degrado, spaccio dilagante, episodi di violenza. Disservizi, denunce e polemiche. Ma anche opere pubbliche, interventi di riqualificazione, proposte sul tavolo, alcune accolte, altre da valutare. Fatti dopo fatti, notizie dopo notizie, anche per il VI municipio il 2011 sta per chiudersi. Un bilancio dell'anno? Non facile a farsi, la rilevanza di un fatto può essere in alcuni casi estremamente soggettiva. Quello che possiamo fare è ripercorrere i mesi passati, individuare i temi ricorrenti delle news pubblicate, le segnalazioni ripetute dei lettori e, in generale, tutti quegli eventi che hanno animato maggiormente dibattiti e polemiche sul territorio.
ISOLA PEDONALE - Pollice verso per via del Pigneto che conta, da un lato, le continue denunce dei residenti che ne lamentano lo stato di incuria e abbandono, dall'altro il nutrito bollettino di arresti per spaccio di droga, risse e violenze che contribuisce non poco ad alimentare la percezione di una sicurezza del quartiere che vacilla.
Due gli accoltellamenti tra luglio e agosto, entrambe le vittime straniere e in entrambi i casi colpite a seguito di futili liti per strada. Di novembre i
controlli a tappeto delle forze dell'ordine sui locali dell'isola pedonale: carenze strutturali e igienico sanitarie e vendita di alcolici non autorizzata sono i motivi che hanno portato alla
proposta di chiusura di ben tre esercizi.
OPERE PUBBLICHE - Qualche buona notizia però c'è stata in questo 2011 ed è giusto ricordarla. Dopo mesi di attese, incertezze e polemiche
ha finalmente aperto la nuova biblioteca Goffredo Mameli, proprio in via del Pigneto, e il quartiere è tornato a godere di uno spazio di incontro e crescita culturale e sociale. Nel frattempo l'ex biblioteca di via Mori, secondo le ultime dichiarazioni, sarebbe
prossima a un intervento di bonifica dall'amianto sollecitato a più riprese dai residenti della zona e dai genitori dei bambini della scuola Enrico Toti, adiacente all'edificio "tossico".
Per rimanere in tema di interventi pubblici ci spostiamo a Torpignattara e ricordiamo il recente
rifacimento dell'area giochi di Largo Pettazzoni, grazie a un fondo della Provincia di Roma, con tanto di illuminazione delle strutture a energia solare. E poi ancora, la
messa in sicurezza dei marciapiedi di via Antonio Tempesta dove oggi i residenti possono camminare tranquilli, soprattutto i più anziani, senza il pericolo di rovinose cadute. Infine andiamo verso il Casilino con l'inaugurazione della
Casa della Cultura a Villa De Sanctis, spazio ristrutturato e messo a disposizione del quartiere per mostre, convegni, iniziative culturali e sociali, e l’approvazione del documento in cui il Municipio Roma 6 esprime la volontà di realizzare un
ecomuseo nel comprensorio Casilino, dicendo no alla cementificazione e rilanciando su un’idea di sviluppo basata sullo sfruttamento delle risorse presenti sul territorio.
DEGRADO - Dato spazio alle buone news è il momento degli scheletri nell'armadio che purtroppo non mancano mai. Tre luoghi:
Largo Agosta, via Giovanni Maggi, Villa Certosa. Il primo è oggetto da mesi di
denunce e segnalazioni: da un lato per la fontana "fantasma", mai fatta funzionare, ancora recintata e diventata ricettacolo di sporcizia, dall'altro per l'area giochi davanti alla chiesa, presa continuamente di mira da atti vandalici, e ormai diventata quasi impraticabile dai bambini ai quali sarebbe destinata.
Altra questione più che aperta sono i
cassonetti di via Maggi che, intasando il marciapiedi di rifiuti e stando a distanza ravvicinata dai balconi, hanno reso il quotidiano dei residenti davvero invivibile. La soluzione sarebbe a portata di mano con l'inversione del senso di marcia e lo spostamento dei secchioni dall'altro lato della via. Il condizionale però è d'obbligo visto
il "no" tecnico dei vigili urbani alla decisione del municipio, presa in accordo con l'Ama. Passiamo poi tristemente all'area di villa Certosa e, in particolare, al
costone di via Filarete, continuo oggetto di denunce da parte di chi abita in zona:
furti, spaccio di droga, prato lasciato all'incuria dai proprietari e scarsa illuminazione. A questo proposito, dopo una serie di polemiche politiche, il 5 dicembre è stato
approvato un Odg in Consiglio per la bonifica di tutta l'area aprendo così le speranze che qualcosa si concretizzi nell'anno che viene.