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Martedì, 30 Aprile 2024
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Municipio V, tra burocrazia e carenza di personale la cura del verde è un optional

Richieste di intervento che si perdono nei meandri della burocrazia ed un organico insufficiente: ecco perché il Servizio Giardini fatica a far fronte ai propri oneri

"Ricordo ancora le difficoltà ad affrontare il problema delle potature quando nell'allora Municipio Roma VII avevo la delega all'ambiente..." A parlare è Alessandro Moriconi, ex assessore dell’allora municipio VII, che ci spiega quali sono le difficoltà che incontrano i municipi a garantire una manutenzione adeguata del verde pubblico. 

L’onere, come si sa, spetterebbe al Servizio Giardini, su cui però le istituzioni di prossimità non hanno giurisdizione diretta. Così le pratiche finiscono nei meandri della burocrazia e anche la potatura di pochi alberi può diventare un’impresa. Ne sanno qualcosa gli abitanti del Pigneto, che da tempo chiedono un intervento in tal senso, o i residenti della Marranella e Centocelle, alle prese con lo stesso problema: chiome alte e strade buie, con buona pace della sicurezza. 

BUROCRAZIA INFERNALE - Colpa, sostiene l’ex assessore, "di una burocrazia infernale per la quale il municipio non puo’ fare altro che inviare le proprie richieste ad uno specifico dipartimento, il quale, spesso dopo mesi, si degna di dare risposta con una laconica lettera: ‘Abbiamo trasmesso la sua richiesta all'ufficio Giardini Municipale che la inserirà nel suo programma di lavoro’. 

Municipio V - La cura del verde è un optional


ORGANICO INSUFFICIENTE - "Peccato - continua  Moriconi - che l'ufficio Giardini Municipale disponeva di un solo potatore, disponibile, per giunta, un solo giorno alla settimana. Ricordo anche che c'era una squadra centrale che operava sul degrado e sulle urgenze che spesso gli sottraeva anche il cestello e gli operai". 

MEZZI LIMITATI - Oltre alla manodopera mancano anche le attrezzature adeguate. Parla sempre l’ex Assessore. "È bene che i cittadini sappiano che tutti i residui delle potature devono essere portati alla discarica di Maccarese in quanto il Comune di Roma è sprovvisto di un trituratore che macinerebbe il tutto in poche ore con un duplice vantaggio. Uno economico, in quanto non si deve più trasportare in discarica e l'altro ambientale, in quanto il materiale è talmente triturato da poter essere utilizzato come pacciamatura o fertilizzante naturale".

POTATURE A RILENTO? MANCANO I CARTELLI - Finanche la segnaletica per effettuare le operazioni di potatura è insufficiente. Lo scrive Giulia Pietroletti, assessore ad ambiente e decoro nel V municipio. "Uno dei motivi per cui le potature vanno a rilento è perchè il servizio giardini di zona non dispone dei cartelli di divieto di sosta da posizionare prima della potatura e, di conseguenza la Polizia Municipale potrebbe multarli. 

Oggi - conclude Pietroletti - ho chiesto all'Assessore Estella Marino come è possibile che la squadra di zona del servizio Giardini di un Municipio di 260mila abitanti non abbia 10 cartelli da utilizzare. Aspettiamo una risposta". E noi con lei. 

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