Tor de' Schiavi: 4 intossicati e tanta paura nell'incendio in viale Agosta
L'incendio è divampato stamattina intorno alle 8.30 da un garage seminterrato. Evacuati e poi rientrati i residenti: 4 in ospedale, macchine e motorini andati in fumo. Ancora non chiare le cause
Tanta paura per residenti e negozianti questa mattina in viale Agosta, zona Tor de' Schiavi, per un incendio divampato intorno alle 8.30 in un garage seminterrato al di sotto di due grosse palazzine di otto piani, ai civici 13 e 15. Le fiamme si sono propagate in breve tempo e hanno raggiunto e annerito i primi due piani del complesso residenziale del civico 13, rendendo necessaria l'evacuazione di tutti i residenti, 200 circa. Le cause non sono ancora ben chiare, ma l'allarme è rientrato, una volta accertata l'abitabilità degli appartamenti, e i condomini sono tornati nelle loro case. I negozi vicini, però, rimangono ancora chiusi dopo l'invasione di fumo, e i proprietari attendono impazienti l'arrivo dei periti per l'accertamento dell'agibilità.
CAUSE E CONSEGUENZE - Come detto, le cause che hanno scatenato l'incendio non sono ancora del tutto chiare. Quattro residenti, invece, sono finiti in ospedale per le intossicazioni da fumo: uno di loro aveva anche una mano ustionata, ma tutti, comunque, non versano in gravi condizioni. "Forse si è trattato di un corto circuito", racconta un tecnico dopo aver effettuato una perizia nel garage.
"Le fiamme - continua l'uomo - hanno avvolto dapprima una grossa roulotte parcheggiata e poi 4 macchine e motorini andati distrutti. Danneggiate anche altre automobili a causa dei calcinacci caduti dal soffitto". Le dinamiche sono da accertare ma "c'è qualcosa di strano - nota il signore -, perché il fuoco si è propagato in maniera anomala 'camminando' dentro ai tavelloni del soffitto e bruciando dei tubi di plastica anche a distanza dalla roulotte".
Il garage, visibilmente annerito anche esternamente, è ancora inagibile, in attesa della messa in sicurezza. Tutti, però, sono preoccupati per le possibili conseguenze alle loro automobili o agli scooter parcheggiati lì sotto. A disagio anche i cittadini che si rivolgono alla clinica veterinaria del civico 15 (anch'essa chiusa per precauzione), con la paziente dottoressa costretta a dar loro la stessa risposta: per il pronto soccorso, cani e gatti vanno portati momentaneamente in un'altra struttura.