Lavoratori Ferrovie, la protesta sui tetti: "Risposte o ci buttiamo"
Un gruppo di lavoratori di un'azienda di servizi per i treni notturni di Trenitalia ha occupato il tetto di una palazzina in via Prenestina: "No ai licenziamenti e alla mobilità"
Contro il rischio di quasi mille licenziamenti si sale sui tetti. E così un gruppo di lavoratori delle aziende Servirail Italia (ex Wagon Lits) e Rsi, che forniscono servizi per i treni notturni con cuccette di Trenitalia, ha occupato il tetto di una palazzina Fs di quattro piani in via Prenestina. A salire sui tetti sono i lavoratori dei servizi sui treni notturni: protestano contro la fine dei contratti d'appalto (prevista per l'11 dicembre 2011) che per quasi un migliaio di loro significherà licenziamento o messa in mobilità, secondo quanto riferiscono gli stessi lavoratori.
"Siamo un centinaio e passeremo la notte qui con sacchi a pelo e tende", rivendica uno dei lavoratori, 53 anni, da 25 dipendente della Rsi, che assicura la manutenzione delle vetture letto. E prosegue: "Lunedì dobbiamo andare a firmare la mobilità, ma siamo intenzionati a restare qui anche per giorni. Mauro Moretti (amministratore delegato di Fs, ndr) ha firmato un accordo con una società francese e così licenziano 800 persone. Chiediamo che i licenziamenti vengano revocati e di venire riassorbiti".
Nel pomeriggio di ieri alcuni lavoratori della Wasteels International Italia - che fornisce i servizi di accompagnamento ai treni notturni - hanno invece occupato la sezione di Roma Termini della loro azienda e sono saliti sul tetto dello stabile, come riferiscono in una nota. I lavoratori, che hanno ricevuto la lettera di licenziamento effettivo dall'11 dicembre, minacciano di buttarsi di sotto "qualora non ricevano risposte concrete". I lavoratori sono circa una decina, secondo quanto riferito dalla polizia ferroviaria. La tettoia dell'edificio si trova all'altezza di un primo piano. (fonte Ansa)