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Parcheggio di via Teano, Metro C: "Troppi ritardi, stop all'opera". Il Comune: "L'iter partirà presto"

Alla base dello stallo una divergenza sul progetto tra municipio e dipartimento Mobilità. Intanto a Roma Metropolitane è caos liquidazione

Mentre in Campidoglio si lavora alla liquidazione di Roma Metropolitane, traballa anche la realizzazione del parcheggio di scambio della stazione della metro C di Teano. Il 14 ottobre scorso Metro C spa ha comunicato alla municipalizzata che si occupa per conto del Comune della progettazione e realizzazione delle opere di trasporto della capitale la volontà di richiedere uno “stralcio delle attività” e procedere alla “riconsegna delle aree”. Il parcheggio, insieme all’adeguamento della viabilità della zona, pesa ben 16 milioni di euro e avrebbe dovuto essere aperto insieme alla consegna della tratta entrata in esercizio ormai cinque anni fa, nel novembre del 2014. In base ad un primo progetto, l’opera sarebbe dovuta essere interrata ma in seguito ad alcune valutazioni avanzate nel frattempo dal V municipio sono state richieste delle modifiche e Metro C ha elaborato nuovi progetti.

Come raccontato da Romatoday già nel giugno scorso, tra il municipio V e il dipartimento Mobilità sono emerse delle divergenze sulla realizzazione dell’opera tanto che, ad oggi, un punto di incontro ancora non è stato trovato. “Il dipartimento vuole realizzare una nuova strada per la quale sono necessari degli espropri con il rischio che i tempi si allunghino ulteriormente”, la posizione del minisindaco Giovanni Boccuzzi. “Senza considerare che secondo noi creerebbe dei problemi alla viabilità del quadrante con la realizzazione di tre semafori nel giro di pochi metri per l'immissione su via Teano. In base alle nostre valutazioni è meglio privilegiare l’opzione con ingresso e uscita su via Cori, opzione che rientra comunque tra i tre progetti presentati da Metro C il 15 marzo scorso”. Una quadra ancora non è stata trovata.

Su questa situazione di stallo è piombata la lettera di Metro C spa, arrivata proprio in un momento in cui Roma Metropolitane, che dovrebbe dare materialmente il via all’iter autorizzativo, è travolta da proteste e scioperi contrari al progetto di liquidazione deciso dalla Giunta Raggi. Proprio oggi al dipartimento Mobilità del Comune di Roma si è tenuto un incontro tecnico dal quale, secondo quanto apprende Romatoday, è emersa la volontà di proseguire e di indire in breve tempo la conferenza dei servizi, Roma Metropolitane permettendo, per evitare di far saltare un parcheggio di scambio che dovrebbe servire non solo il quartiere ma un quadrante intero. Enrico Stefàno, presidente della commissione capitolina Trasporti, rassicura: “Non ci sono ostacoli alla realizzazione dell’opera. Faremo tutto il possibile per sbloccarla e far partire la conferenza dei servizi entro qualche giorno”.

Boccuzzi: "Sul parcheggio di Teano il dipartimento ha alzato un muro contro il municipio"

Intanto la comunicazione di Metro C spa a Roma Metropolitane impone un’accelerazione su un’opera in ritardo di anni sulla tabella di marcia. Come si legge nel documento, già 20 gennaio e il 1 marzo del 2019 Metro C spa aveva rimarcato per iscritto “l'abnorme ritardo nell'istruttoria di tale progetto” evidenziando “l'impossibilità di dare corso alle attività di propria competenza a causa della incompleta definizione dei necessari input progettuali”. Il 15 marzo 2019, però, tre nuove proposte progettuali sono arrivate sul tavolo di Roma Metropolitane. “A distanza di circa sei mesi dalla relativa trasmissione”, lamenta Metro C, “sono rimaste lettera morta” con “conseguente impossibilità di dare corso a ogni ulteriore attività progettuale”. Metro C parla inoltre di un “aggravio di oneri e responsabilità” dovuti alla manutenzione dell’area rimasta inutilizzata e ai costi per la redazione dei nuovi progetti. Da qui la decisione di invitare Roma Metropolitane “a procedere allo stralcio di ogni conseguente attività progettuale e realizzativa che la scrivente non può essere più chiamata ad eseguire a distanza di oltre 4 anni dalla data di consegna e messa in esercizio della tratta fino a Lodi e a riprendere quindi in consegna con tempestività ed urgenza le aree destinate alla realizzazione del suddetto parcheggio”.

A questo punto si è arrivati dopo mesi di incontri e valutazioni. Come già raccontato dal presidente del V Municipio Giovanni Boccuzzi, di fronte ai nuovi tre progetti avanzati da metro C si è sviluppata una differenza di vedute tra l’amministrazione locale e gli uffici del dipartimento Mobilità. “Il municipio ha proposto la realizzazione di uno dei tre progetti che ci sono pervenuti”, spiega Boccuzzi. “Si tratta della proposta con l’ingresso su via Cori che è anche quella con più parcheggi”. 336 posti auto, 6 per disabili e 80 posto moto. “Inoltre questa soluzione permetterebbe di evitare una viabilità che circonda ad anello il parcheggio e la stazione. Con due problemi: tre semafori nel giro di pochi metri per l’accesso su via Teano e la necessità di espropriare un’area per la realizzazione di via Trivigliano, con aggravio di tempi e di costi”. La volontà del municipio è stata messa nero su bianco in molte occasioni, tra cui una mozione approvata dal Consiglio comunale l’8 ottobre scorso. “Come municipio abbiamo lavorato tanto per far partire quest’opera e ora non voglio ritrovarmi in questa situazione”. Tra gli uffici capitolini, però, restano convinti che sia l'opzione tecnica migliore. La lettera di Metro C impone una scelta in breve tempo.

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