Riprogettare l’area che sorgerà al posto dei cantieri della Metro C secondo le esigenze dei residenti. Questo in sostanza l’obiettivo del laboratorio messo in piedi dall’Associazione genitori della scuola E. Toti, che per la parte tecnica si è avvalsa dell’aiuto di un gruppo di architetti (SottoVUoti) già autori di un esperimento simile al Quadraro. Durante gli incontri svolti davanti al cortile della scuola Toti i residenti hanno avuto modo di presentare le loro proposte e verificarne la fattibilità insieme agli architetti.

Il 27 marzo scorso il progetto (non definitivo) è stato presentato al presidente Giammarco Palmieri che lo ha valutato positivamente dicendosi molto interessato. Il tempo però stringe. Per avere qualcher chance di essere approvato il progetto dei residenti deve essere infatti consegnato entro l’8 aprile, dunque c’è tempo fino a venerdì per ulteriori, eventuali, modifiche che possono essere suggerite sulla pagina facebook dell’associazione SottoVuoti.

Questa la didascalia con cui gli architetti illustrano il progetto:

Il parco è stato pensato in modo da avere una parte dedicata ai bambini più piccoli e un'altra per quelli grandi.
Le panchine sono raggruppate in modo da poter interagire e ci sono tavoli per organizzare delle merende; si trovano sempre sotto i pergolati o in punti adatti a controllare il gioco dei bambini
Gli alberi scelti hanno radici che non creano problemi con la stazione sottostante.
Non ci sono differenze di quota, quindi niente gradini.
Ci sono due fontanelle per ogni evenienza.
Il percorso ciclabile può essere usato anche per correre.
Il campo da calcetto previsto dovrebbe diventare polifunzionale, quindi essere usato per altri sport
Lo spazio è completamente recintato e dovrebbe restare chiuso nelle ore notturne, tranne per eventi eccezionali.