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Scuola Pisacane: sul cambio nome infuria la polemica

Un gruppo di militanti ha protestato stamani davanti alla scuola di Tor Pignattara, mentre la Gelmini dice no al cambio di nome e l'assessore Marsilio minaccia di rimuovere la preside. In difesa della dirigente l'assessore regionale Costa

E' bufera sulla vicenda del cambio nome della scuola Pisacane di via Acqua Bullicante. Il caso sta infatti assumento contorni nazionali, con il ministro Gelmini intervenuto per dire no al cambio di nome. “Devo dire”, ha detto il ministro, “che il cambiamento di titolazione della scuola Carlo Pisacane in Tsunesaburo Makiguchi non lo condivido. L'integrazione non si fa in questo modo, dimenticando  una figura importante dela storia italiana come quella di Carlo Pisacane. Il ministero si opporrà con tutti gli strumenti che la legge gli riconosce per evitare che la scuola modifichi il nome".

In mattinata un gruppo di militanti de “Il popolo di Roma”, partito della destra romana, ha protestato davanti la scuola di Tor Pignatta. Mentre i bambini cominciavano ad entrare in classe ai piedi delle scale dell'ingresso dell'istituto i militanti del partito hanno steso uno striscione con la scritta "Giù le mani dal Pisacane", accompagnato dalle bandiere tricolori e del partito "Popolo di Roma".

Ieri, intervenendo ad una trasmissione di T9, l'assessore alle politiche scolastiche Laura Marsilio, aveva parlato della possibilità di allontanare la preside dell'istituto da cui sarebbe partita l'idea del cambio del nome. Un'ipotesi che ha acceso ancora di più lo scontro visto che alla Marsilio ha risposto stamani l'assessore regionale all'istruzione Costa: “La signora Marsilio non ha il potere di rimuovere un bel nessuno, questa non è una sua competenza”. Secondo Costa "é la comunità scolastica che si può esprimere sul nome di una scuola. La preside, come hanno fatto anche altri, faccia una sorta di referendum interno per cambiarle eventualmente il nome. Io - ha proseguito - non sono ne a favore ne contro, dico solo che non spetta ne a me ne all'assessore Marsilio decidere questo".

In difesa del suo assessore è intervenuto il Sindaco Alemanno: “Condivido la posizione dell'assessore Marsilio contro il cambio di nome della scuola elementare Carlo Pisacane. Mi attiverò anch'io presso le istituzioni competenti per chiedere che il cambiamento non venga autorizzato".

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